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Blog Itinerari Latomistici

A Verona probabile sepoltura di un Gran Maestro dell’Ordine dei Templari

Prendiamo spunto da una notizia apparsa qualche tempo fa del ritrovamento a Verona di una sepoltura Templare; tale sepoltura sembrerebbe appartenere al catalano  Arnaud de Torroja, Gran Maestro dei Templari dal 1181 al 1184.

In Catalogna, durante tutta la sua storia il Tempio ha sempre mantenuto stretti legami con le famiglie della media nobiltà: i conti di Urgell, i Torroja, i Moncada, i Cardona. Mentre in Scozia il reclutamento templare deriva principalmente dalla nobiltà Normanna che Re David I° aveva  riportato dall’Inghilterra.

La tomba si trova nell’area della chiesa di San Fermo. Essa è composta da due chiese connesse e sovrapposte l’una all’altra. Un unicum in cui lo stile romanico tipico del X ed XI secolo si fonde armoniosamente con il gotico del XIV secolo e sui resti trovati al suo interno, sono state fatte diverse analisi che confermerebbero l’ipotesi di trovarsi di fronte alla tomba di de Torroja.

Sul sarcofago medievale da secoli posto nella basilica, è al lavoro un team costituito da ricercatori provenienti delle Università di Bologna, Harvard, Nottingham, Barcellona e Copenaghen guidato dall’archeologo italiano Giampiero Bagni, esperto e studioso delle vicende storiche che portarono alla violenta soppressione dei Cavalieri Templari operata all’inizio del Trecento.

Per Arnaud de Torroja non è stata identificata una precisa data di nascita, ma è pervenuto che morì a Verona in età molto avanzata, le cronache tramandano che al momento della sua elezione al Grande Magistero dell’Ordine aveva circa 70 anni. Egli durante il suo iter Cavalleresco, aveva servito l’Ordine per diversi anni e divenne Maestro del Tempio in Aragona e Provenza.

La sua carriera militare fu orientata ad una politica di riconquista, combattendo contro i musulmani in Spagna e Portogallo e soprattutto in Aragona. Questi eventi bellici, probabilmente sancirono la sua fama e consentirono la sua nomina a Gran Maestro dovuta anche al fatto che i Templari all’epoca non possedevano altre sedi all’infuori della Terra Santa. Seguì nel suo operato e nello svolgimento del Grande Magistero, le orme tracciate del Gran Maestro predecessore Odon de St Aumand.

Ebbe rapporti molto tesi e complessi con i Cavalieri Ospitalieri, conosciuti in seguito come Cavalieri di Malta, poiché questo Ordine durante il suo governo, raggiunse un nuovo picco della loro influenza, ma fu grazie alla mediazione di Papa Lucio III e del Re Baldovino IV di Gerusalemme che le tensioni tra i due Ordini Cavallereschi  si acquietarono.

Torroja viene ricordato come un abile diplomatico, che agì come mediatore tra molti gruppi politici nell’Est e condusse anche ottimi negoziati di pace con Saladino, dopo gli scontri di Rinaldo di Châtillon in Cisgiordania.

Cavalieri Templari

Era consuetudine che i Gran Maestri  ed i Maestri Templari fossero consultati dai Re e dai Principi quando si trattava di condurre operazioni militari; fu cosi in Asia Minore nel 1147,  a Damasco nel 1148,  per le prime spedizioni in Egitto.

Nel 1167-1168, la questione viene posta sul piano politico; ci si rivolge a tali Ordini anche per portare a buon fine delicate missioni diplomatiche. Everard des Barres è a Costantinopoli nel 1147, Goffreoy Fouchier è l’artefice del trattato con l’Egitto nel 1167. Philippe de Nablus, che ha appena rinunciato all’incarico di Mestro del Tempio, è rappresentate del Re Baldovino IV°, bersaglio del ribelle Guido di Lusignano che in quel momento è solo Conte di Jaffa, Baldovino scaccia irato i maestri degli ordini e altri chierici venuti ad intercedere in favore di Guido di Lusignano, e li manda in Occidente a chiedere aiuti e soccorsi per la Terra Santa.

Ordine di Malta

Nel 1183 Gerard de Ridefort, dopo una rapida ascesa nell’Ordine diventa Siniscalco del Tempio e con questo titolo convoca un Capitolo nel castello di La Feve.

Nel 1184, de Torroja si unì al Patriarca di Gerusalemme Eraclio e al Gran Maestro Roger de Moulins dei Cavalieri Ospitalieri per cercare in Europa validi supporti per il Regno di Gerusalemme.

Essi pianificarono la loro missione diplomatica in Occidente passando per l’Italia, per l’Inghilterra e per la Francia ma il Gran Maestro Arnau si ammalò e morì a Verona, il 30 settembre 1184, dove venne sepolto. Così Gerard de Ridefort fu eletto Maestro del tempio e probabilmente determinò l’inizio della decadenza dell’Ordine.

Il ritrovamento della tomba di Arnaud de Torroja farebbe di Verona l’unica città al mondo in grado di testimoniare la sepoltura di un Gran Maestro, dal momento che molti vennero uccisi e mai sepolti in seguito alle decisioni prese durante il concilio di Vienna.

In una conferenza stampa in programma il prossimo 21 aprile saranno forniti maggiori dettagli scientifici.  La prova decisiva pare sia stata fornita dall’esame del DNA eseguito sulle spoglie trovate all’interno della tomba che si supponeva fosse proprio di Arnoldo di Torroja, eroe spagnolo a capo dell’Ordine dei Templari tra il 1181 e 1184 e morto a Verona. La scoperta potrebbe essere di grande interesse, non solo per il fascino che i Templari hanno sviluppato nel tempo, ma soprattutto perché quella di San Fermo potrebbe essere l’unica tomba di un Gran Maestro del Tempio.

Tale scoperta non può che farci pensare alla Temple Church, una chiesa medievale di Londra edificata nel XII secolo dai Cavalieri Templari, costruita su modello della Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1307, in seguito alla soppressione dell’ordine dei Templari, la chiesa passò in mano alla corona, che successivamente la concesse all’ordine di Malta.

Sul pavimento della zona centrale, si trovano dieci lastre lapidee con sopra scolpiti in altorilievo altrettanti Cavalieri Templari, raffigurati giacenti, che trovarono sepoltura nella chiesa. Una delle dieci sculture raffigura Guglielmo il Maresciallo, anch’egli sepolto nel tempio in quanto Templare.

 

Di seguito un elenco dei Gran Maestri dell’Ordine dei Templari conosciuti:

Hugues de Payens 1119-1136
Robert de Craon 1136-1149
Everard des Barres 1149-1152
Bernard de Tremeley 1153-1153
Andrew de Montbard 1154-1156
Bertrand de Blancfort 1156-1159
Philip de Milly (Nablus) 1169-1171
Odon de St Aumand 1171-1179
Arnauld de Torroja 1181-1184
Gerard de Ridefort 1185-1189
Robert de Sable 1191-1192/3
Gilbert Erail 1194-1200
Philip de Plessis 1201-1209
William de Chartres 1210-1218/9
Peter de Montaigu 1219-1230/2
Armand de Perigord 1232-1244/6
Richard de Bures 
William de Sonnac 1247-1250
Reginald de Vichiers 1250-1256
Thomas Berard 1256-1273
William de Beaujeu 1273-1291
Theobald Gaudin 1291-1292/3
Jacques de Molay 1293-1314

 

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Il Ser.·.mo Fr.·. Domenico Vittorio Ripa Montesano.·. è nato in un'antica Famiglia con ininterrotti Tramandi Iniziatici e Massonici, giunti alla quarta generazione. Iniziato all’Arte Reale in giovanissima età, ha ricoperto ruoli apicali nell’Istituzione rivestendo prestigiosi crescenti incarichi, che lo hanno portato oltre un decennio fa a giungere al Grande Magistero. Attivo in numerosi Cenacoli Iniziatici Nazionali ed Internazionali, con l’unanime supporto dei Fratelli, Governa dalla sua Fondazione la Gran Loggia Phoenix degli A.·.L.·.A.·.M.·. Scrittore, Saggista e relatore in numerosi convegni nazionali, è autore di molteplici pubblicazioni e studi esegetici sui Rituali della Massoneria degli A.·.L.·.A.·.M.·. . Cura la Collana "Quaderni di Loggia" per la Casa Editrice Gran Loggia Phoenix® da lui Diretta.

Facta non Verba

"FACTA NON VERBA" è la Divisa* della Gran Loggia Phoenix degli A.·.L.·.A.·.M.·. ed esprime sintetizzandolo un aspetto fondamentale della Nostra Filosofia di Vita, che diviene un abito mentale da riverberare positivamente anche una volta usciti fuori dalle Colonne.


* E’ il Motto tracciato su un cartiglio. Nel Nostro Stemma Araldico in lettere Azzurre su nastro d’Oro, incorniciato e sorretto da due rami di Acacia. Esprime in maniera allegorica pensieri o sentenze, definite anche imprese araldiche. Nella Tradizione dell’aspilogia sono costituite di corpo (figura) e anima (parole).