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Blog Itinerari Latomistici

Castel del Monte – Puglia, Andria

Castel del Monte un Capolavoro misterioso di inestimabile valore, classificato quale “patrimonio dell’umanità”.

Per molti è un geniale esempio di architettura medievale, per altri un libro di pietra che racchiude numerosi arcani. Di certo è uno dei Castelli più visitati in Europa, ed annualmente richiama numerosissimi turisti affascinati dell’unicità del sito.

Castel del Monte in realtà unisce numerosi elementi stilistici di diversa natura, dai due leoni dell’imponente portale d’ingresso prettamente romanici (costituito da 2 colonne e da 2 leoni, il primo che volge lo sguardo verso il sorgere del sole al solstizio d’inverno ed  il secondo con lo sguardo rivolto nella direzione del sorgere del sole nel solstizio d’estate), all’arte classica dei fregi interni alla struttura architettonica, alla cornice gotica delle torri, per finire alle delicate raffinatezze islamiche dei suoi mosaici.

Costruito intorno al 1240, Castel del Monte divenne la sede permanente della coltissima corte di Federico II di Hohenstaufen, il quale amava contornarsi di astrologi arabi, fini cabalisti ed insigni matematici. La sua profonda cultura, lo portò a raccogliere presso il suo cenacolo le figure di maggior spicco che in quel periodo, dedicavano i propri studi alle scienze ermetiche. Questo alone esoterico unito all’eclettismo e la vastità della  cultura del Sovrano del Regno di Sicilia , lasciò in eredità al suo Castello tutto il mistero che ancora oggi lo circonda.

L’aspetto unico a pianta ottagonale, ove su ognuno degli otto spigoli si innestano a loro volta  otto torri della medesima forma realizzate con la locale pietra calcarea.
A caratterizzare il  capolavoro si aprono otto monòfore nel piano inferiore, sette bifore ed una sola trifora, rivolta verso la cittadina di Andria, in quello superiore.

L’ottagono è la chiave di lettura di questo misterioso castello che ricorre nel rigore matematico ed astronomico della sua planimetria. L’otto utilizzato come numero guida unitamente al suo posizionamento, studiato con nozioni geomantiche, al fine di poter creare particolari simmetrie di luci ed energie nei giorni dei Solstizi e degli Equinozi, creano elementi di un ricco simbolismo che nei secoli ha appassiona noi studiosi di Ermetismo, continuando a celare e custodire dei segreti non del tutto ancora svelati, uniti ad un alone di piacevole mistero.

La numerologia ricorre in ogni aspetto di questo Castello.

Oltre la pianta del Castello, otto le sale del piano terra ed otto del primo piano a pianta trapezoidale disposte in modo da formare un ottagono, e otto sono le imponenti torri, anch’esse a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli. Si ritiene da approfonditi studi, che nel cortile interno fosse presente una vasca anch’essa ottagonale per contenere acque lustrali.

Anche  le finestre seguono una particolare  configurazione, che non è confacente a criteri ordinari, ma pare studiata per consentire al sole di lambire alcuni specifici punti. Su ogni lato monofore al primo piano, bifore al secondo e in un caso trifora.

Nel suo splendore il Castello era finemente decorato da pregiatissimi marmi e simbolici mosaici, purtroppo andati quasi interamente perduti dall’incuria del tempo, da furti ed atti vandalici.

Le chiavi di volta delle crociere sono diverse fra loro, decorate  da  elementi  antropomorfi, zoomorfi  e fitomorfi

L’interno lascia intendere magnificenze del passato, ricche di sontuose decorazioni che nei fasti federiciani rendevano i suoi spazi maestosi, e finemente decorati da piastrelle maiolicate, tessere musive, paste vitree e dipinti murali, di cui alcuni scrittori e storici locali fra la fine del ‘700 ed i primi dell’800 ne videro le tracce, descrivendole con dovizia nelle loro opere, ad oggi ancora testimoniati da alcuni pregevoli resti.

I due piani interni sono collegati nelle torri da scale a chiocciola disposte in senso sinistrocentrico, a differenza delle altre costruzioni difensive dell’epoca. Di particolare interesse per il tempo, è la sofisticata installazione idraulica destinata ai servizi igienici, di origine prettamente orientale.

Castel de Monte in virtù della sua forma unica, non ha mai posseduto i requisiti tipici di un impianto militare.

Curiosamente è privo degli elementi che hanno da sempre caratterizzano la maggior parte dei monumenti militari del periodo come il fossato, le mura di cinta e le stalle.

Tutti questi innegabili richiami numerologici, ermetici ed astrologici però non sono bastati per convincere un’ampia fetta di storici ed accademici, i quali si ostinano a vedere Castel del Monte solo come una residenza di caccia dell’imperatore, criticando aspramente studiosi indipendenti dei quali alcuni anche Fratelli che amorevolmente hanno dedicato i loro sforzi per cercare di meglio comprendere il mistero antico della stupenda costruzione.

Suggestive tesi vorrebbero il castello costruito per custodire il Graal, altre lo descrivono come una costruzione allineata con la Grande Piramide ed infine recenti studi associano il Castello all’elemento acqua per via delle numerose cisterne e canaline di raccolta. Altre interessanti teorie meno note, si sono succedute nel tempo.

A noi piace immaginarlo quale Cenacolo Ermetico dell’Imperatore che da uomo di grande cultura amava contornarsi del milieu  di eruditi, studiosi e sapienti, dotti e consapevoli di discipline che spaziavano dalla cabbala all’alchimia, dalla magia all’astrologia  passando per  la matematica, le arti e le conoscenze classiche, fuse con i saperi ancestrali provenienti dal mondo arabo, così vicini al pensiero di Federico II  .

INFOPOINT CASTEL DEL  MONTE : 0883.569997

pm-pug.casteldelmonte@beniculturali.it,
facebook:  Castel del Monte – Polo Museale della Puglia

TARIFFE D’INGRESSO
BIGLIETTO INTERO      € 7,00
BIGLIETTO RIDOTTO   € 3,50
Giovani di età compresa tra 18 – 25 anni

BIGLIETTO GRATUITO :
MINORENNI
Giornalisti iscritti all’albo
Guide turistiche iscritte all’albo
Visitatori disabili e loro accompagnatori
Membri ICOM (International Council of Museums )
Insegnanti di scuola statale presentando idonea documentazione
Docenti e studenti di LETTERE e FILOSOFIA con indirizzo storico-artistico o archeologico, Conservazione dei beni culturali, Architettura, Accademia delle belle arti, Scienze della formazione

*Gratis prima domenica del mese
*In occasione di mostre ed eventi le tariffe potranno subire delle modifiche

VISITE GUIDATE, ATTIVITA’ DIDATTICHE, BIGLIETTERIA, BOOKSHOP a cura di Nova Apulia soc. cons. a r.l.
tel. 388/3026000, casteldelmonte@novaapulia.it, www.novaapulia.it, facebook: castelliemuseianimati

Costi visita guidata su prenotazione PER GRUPPI:
€ 70,00 in italiano (da 1 a 25 partecipanti – €2,50 pro capite dal 26° a 50°)
€ 95,00 in inglese (da 1 a 25 partecipanti – € 3,50 pro capite da 26° a 50°)
richiedere scheda di prenotazione a: casteldelmonte@novaapulia.it

VISITA GUIDATA INTERNA € 5,00 a persona (gratuito minori di 12 anni), disponibile solo sabato e domenica.
Noleggio audioguida: € 3,50 disponibili in italiano, inglese, tedesco, francese

Gran Maestro

Il Ser.·.mo Fr.·. Domenico Vittorio Ripa Montesano.·. è nato in un'antica Famiglia con ininterrotti Tramandi Iniziatici e Massonici, giunti alla quarta generazione. Iniziato all’Arte Reale in giovanissima età, ha ricoperto ruoli apicali nell’Istituzione rivestendo prestigiosi crescenti incarichi, che lo hanno portato oltre un decennio fa a giungere al Grande Magistero. Attivo in numerosi Cenacoli Iniziatici Nazionali ed Internazionali, con l’unanime supporto dei Fratelli, Governa dalla sua Fondazione la Gran Loggia Phoenix degli A.·.L.·.A.·.M.·. Scrittore, Saggista e relatore in numerosi convegni nazionali, è autore di molteplici pubblicazioni e studi esegetici sui Rituali della Massoneria degli A.·.L.·.A.·.M.·. . Cura la Collana "Quaderni di Loggia" per la Casa Editrice Gran Loggia Phoenix® da lui Diretta.

Facta non Verba

"FACTA NON VERBA" è la Divisa* della Gran Loggia Phoenix degli A.·.L.·.A.·.M.·. ed esprime sintetizzandolo un aspetto fondamentale della Nostra Filosofia di Vita, che diviene un abito mentale da riverberare positivamente anche una volta usciti fuori dalle Colonne.


* E’ il Motto tracciato su un cartiglio. Nel Nostro Stemma Araldico in lettere Azzurre su nastro d’Oro, incorniciato e sorretto da due rami di Acacia. Esprime in maniera allegorica pensieri o sentenze, definite anche imprese araldiche. Nella Tradizione dell’aspilogia sono costituite di corpo (figura) e anima (parole).